Modi urbani

Conflitti, culture, qualità: la città educa?

Le domande

 

Il 21 e 22 aprile 2006 si è svolto a Perugia il convegno internazionale “Modi urbani. Conflitti, culture, qualità: la città educa?”, organizzato da Legambiente Scuola e formazione e dal Movimento dio cooperazione educativa (mce). Nel volantino programma, le domande che si erano posti gli organizzatori nel pensare il convegno:

“La città educa o diseduca? Che cosa trasmette, attraverso la sua struttura, i suoi funzionamenti, i suoi servizi alle persone che la abitano?

Che cosa insegna, quali valori promuove, quali comportamenti stimola soprattutto nelle giovani generazioni? Ed ancora, in quale contesto opera la scuola, ovvero di quale città ha bisogno la scuola per operare al meglio e, di converso, di quale scuola ha bisogno la città?

E d’altro canto: quali strutture urbane, quali servizi, quale cultura dell’amministrazione possono promuovere coesione sociale, inclusione, senso di appartenenza?

Quali le pratiche di una partecipazione effettiva alla progettazione urbana che coinvolga tutti i cittadini, a partire dai bambini e dalle bambine?”

Su questo complesso nodo di questioni, il convegno ha proposto un confronto tra i diversi attori sociali che abitano la città, pere individuare un percorso di lavoro con cui misurarsi nel prossimo futuro.

La redazione di “Risonanze” ha colto la contiguità delle tematiche del convegno con le riflessioni su cui essa lavora fin dall’inizio, ed ha perciò pensato di offrire ai lettori una panoramica di interventi, sia pur sintetica e parziale, in attesa degli atti del convegno.