A Bevagna scoppia la pace Intervista ad Annarita Falsacappa Lasciamo aperto il canale dedicato alle testimonianze di Pace, cui dedicheremo ampio spazio nel prossimo numero, soffermandoci sull’effetto di aggregazione che queste producono. Un esempio è la manifestazione del 23 febbraio "Scoppia la Pace a Bevagna", significativa per la varietà di sigle e adesioni, con un’ampia partecipazione della popolazione. Chiediamo quindi ad Annarita Falsacappa, coordinatrice ed anima dell’evento, cosa consente a Bevagna una risposta così totale. La forza aggregatrice in un centro minore, qual è Bevagna, dipende essenzialmente dal lungo rapporto di amicizia e di stima fra le singole persone. La partecipazione ad associazioni diverse e a diverse iniziative comporta il confronto su una serie di tematiche importanti, che ci fa di volta in volta scoprire unite e concordi sui valori fondamentali. Per lo più quelli di Bevagna sono gruppi che, seppure con sigle differenti, hanno sempre espresso un evidente impegno sociale. Ad esempio l’associazione che rappresento, "Solidali insieme", compie concrete azioni di solidarietà offrendo ospitalità ai minori della Bielorussia. Sono bambini che hanno bisogno, per motivi di salute, di un periodo di vacanza, con realtà familiari difficili che noi cerchiamo di sostenere anche economicamente. "Solidali insieme" riunisce persone di altre associazioni del comune, sia laiche che religiose, e singoli individui che esprimono idee differenti ma che si ritrovano d’accordo sui grandi temi. Più di una volta questo ci ha permesso di realizzare concordemente delle iniziative importanti per Bevagna, di aprirci ad altre associazioni del territorio, rafforzando quell’amicizia che ci consente di superare le inevitabili differenze. Quando ci siamo ritrovati per organizzare la manifestazione del 23 febbraio, tutte le sigle si sono annullate in nome di questo valore assoluto. Sono proprio le diversità di ogni individuo e la conformazione particolare delle tante associazioni, che ci arricchiscono nel momento del confronto e ci consentono, avendo ciascuna di noi esperienze proprie, di realizzare al meglio i nostri proponimenti. Alla manifestazione hanno aderito anche l’Ente locale, che ha patrocinato e partecipato alla manifestazione, la Pro Loco, l’Ente Mercato delle Gaite, l’Istituto Comprensivo. Come riuscite ad avere queste importanti adesioni? Il non appartenere ad una sigla politica, che solitamente etichetta e limita le scelte, ci permette di avere un ampio consenso in quanto la gente del paese ci conosce per il nostro impegno nel sociale, per la nostra appartenenza a più associazioni locali di volontariato, perché noi impieghiamo il tempo libero in varie attività, cercando di coinvolgere anche i giovani. Le stesse istituzioni non hanno difficoltà a patrocinare e ad intervenire alle nostre iniziative.
|
||
|
||