"Risonanze" nella rete
La web-editoria: un’opportunità a prezzi di saldo
Intervista a Leandro Battistoni
"RISONANZE" HA, SIN DALLA NASCITA, UN PROPRIO SITO INTERNET:
risonanze2000.supereva.it. IL WEB CONSENTE LA LETTURA IMMEDIATA DEL
GIORNALE A
COSTI TELEFONICI, OSSERVAZIONI E COMMENTI SUI CONTENUTI, COPIATURA E STAMPA
DI ARTICOLI PER USO PERSONALE. IL CURATORE DEL SITO, LEANDRO BATTISTONI,
RACCONTA QUESTA ESPERIENZA DI "EDITORIA POPOLARE".
Perché pubblicare "Risonanze" in Internet?
I motivi sono molti, ma il principale è quello di sfruttare l’opportunità
di diffondere idee ed opinioni a costi irrisori
e con semplicità operativa. E’ bene chiarire che non tutti posseggono le
abilità tecniche per padroneggiare
programmi complessi, ma con un po’ di tenacia la costruzione di un sito è
alla portata di molti.
Però c’è il problema che il giornale letto in Internet potrebbe non
essere acquistato.
La priorità attuale è far conoscere "Risonanze" oltre la
circonferenza delle amicizie, quantomeno in tutti i territori
potenzialmente interessati a ciò che si scrive. Il sito aiuta l’azione
promozionale complessiva. Invitare una persona
a visitare il sito "risonanze2000.supereva.it" è semplice,
un cartoncino con l’indirizzo può bastare per acquisire
un lettore, ed in prospettiva un abbonato. E’ una opportunità non
trascurabile per pubblicazioni locali, un
vantaggio notevole per la diffusione di idee ed opinioni, un spazio di
emancipazione civile.
C’è solo da augurarsi che i "navigatori" crescano di numero.
Perché tanta attenzione ai bassi costi di pubblicazione?
Per una semplice ragione, se si spende poco si dura di più. Per
esperienza passata ritengo che l’incapacità a
misurarsi con le risorse disponibili abbia fatto fallire progetti d’informazione
di buona qualità. Le buone idee
possono essere veicolate anche senza carta patinata e foto in quadricromia.
Soprattutto oggi che l’immagine
offusca l’intelligenza! Si parla per slogan, spot, battute e barzellette…
istituzionali, definendola libertà
d’informazione. "Risonanze" ha l’ambizioso obiettivo di
riproporre un metodo antico d’ascolto. Più dettagli e
particolari per meglio comprendere ed interpretare il pensiero altrui. Io
condivido l’intendimento e il progetto.
Dall’esperienza del ciclostile prima e della fotocopiatrice poi, sono
passato alla rete, con lo stesso spirito critico
e con la stesso desiderio di libera espressione.
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